Normative, cosa c’è da sapere

Nuovo libretto di impiantoLibretti di impianto per la climatizzazione, manutenzione ai fini della sicurezza e controlli di efficienza energetica per gli impianti termici

A partire dal 15 ottobre 2014tutti gli impianti termici destinati alla climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, sia esistenti sia di nuova installazione, devono essere muniti di un “libretto di impianto per la climatizzazione” conforme al nuovo modello, come previsto dal Decreto Ministeriale 10 febbraio 2014.
Il “libretto di impianto per la climatizzazione” sostituisce gli esistenti “libretto di impianto” e “libretto di centrale” e può essere scaricato cliccando qui.

Ecco tutto ciò che c’è da sapere sui libretti di impianto per la climatizzazione, sulla manutenzione ai fini della sicurezza e sui controllo di efficienza energetica degli impianti termici.

Cos’è il nuovo libretto di impianto?

Il libretto di impianto per la climatizzazione è una sorta di “carta d’identità” dell’impianto termico, sul quale devono essere indicate tutte le informazioni che lo riguardano, come ad esempio le sue caratteristiche, i componenti installati, gli interventi effettuati su di esso, ecc.

Per quali impianti è obbligatoria la compilazione del nuovo libretto di impianto? Impianti con Caldaia? Climatizzatore? Pompa di calore? Pannelli solari? Scaldabagno?

Caso generale: Il libretto è obbligatorio per tutti gli impianti destinati alla climatizzazione estiva o invernale, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, sia esistenti che di nuova installazione (DPR 74/2013)

Per quali impianti è obbligatoria la compilazione del nuovo libretto di impianto? Impianti con Caldaia? Climatizzatore? Pompa di calore? Pannelli solari? Scaldabagno?

Esempi pratici: ​

– Abitazione residenziale unifamiliare in contesto autonomo

1. Impianto autonomo con caldaia a gas per riscaldamento ambiente ed acqua calda sanitaria: SI

2. Impianto autonomo con caldaia a gas per riscaldamento ambiente ed altro prodotto per produzione acqua sanitaria (tipo scaldacqua a gas, scaldacqua elettrico, scaldacqua a pompa di calore, solare termico…): SI

3. Impianto autonomo con climatizzatore per sola climatizzazione estiva (es: casa estiva senza riscaldamento): SI

4. Impianto autonomo con pompa di calore riscaldamento ambiente: SI

5. Impianto autonomo con solo prodotto per produzione acqua sanitaria (tipo scaldacqua a gas, scaldacqua elettrico, scaldacqua a pompa di calore, solare termico…): NO

– Abitazione residenziale in condominio con impianto di riscaldamento centralizzato: libretto di impianto per tutto il condominio (gestito dall’amministratore). Per ogni singolo appartamento:/em>

1. Impianto autonomo con climatizzatore per sola climatizzazione estiva: SI

2. Impianto autonomo con solo prodotto per produzione acqua sanitaria (tipo scaldacqua a gas, scaldacqua elettrico, scaldacqua a pompa di calore, solare termico…): NO

Chi deve compilare il libretto di impianto?

L’obbligo della compilazione del libretto di impianto spetta alla ditta installatrice, per i nuovi impianti, e al responsabile dell’impianto, per gli impianti esistenti.

Chi è il responsabile dell’impianto?

– L’occupante, a  qualsiasi titolo, in  caso  di  singole  unità  immobiliari  residenziali;  il proprietario, in caso di singole unità immobiliari residenziali  non locate; – l’amministratore, in  caso  di  edifici  dotati  di  impianti termici centralizzati amministrati in condominio; – il  proprietario  o l’amministratore  delegato  in  caso  di  edifici  di  proprietà  di soggetti diversi dalle persone fisiche.

Da quale data è obbligatorio compilare il nuovo libretto di impianto?

Dal 15 ottobre 2014 è obbligatorio l’utilizzo del nuovo modello di libretto di impianto per la climatizzazione come previsto dal decreto 20 giugno 2014.

Quando si deve compilare il nuovo libretto di impianto?

Per gli impianti esistenti, la compilazione del nuovo libretto avviene in occasione e con la gradualità dei controlli previsti o di interventi su chiamata di installatori o manutentori.

Per i nuovi impianti, viene compilato dalla ditta installatrice dell’impianto  e consegnato al responsabile dell’impianto contestualmente alla fornitura dell’impianto.

Dove posso reperire il nuovo libretto di impianto da compilare?

Il nuovo modello di libretto di impianto per la climatizzazione, conforme al Decreto 10 febbraio 2014 e valido a livello nazionale, può essere scaricato in pdf dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico o cliccando qui.

Cos’è la manutenzione dell’impianto termico? Perché deve essere effettuata?

Gli interventi di manutenzione di un impianto termico consistono in una serie di controlli atti a garantire la sicurezza ed il buon funzionamento di tutto l’impianto termico, compresi i prodotti in esso presenti.

Su quali prodotti devo fare la manutenzione?

Gli interventi  di manutenzione sono previsti per tutti i componenti dell’impianto termico, quindi per tutti i prodotti in esso presenti.

Chi stabilisce quali manutenzioni devono essere effettuate sull’impianto termico e con quali periodicità?

Come previsto dal D.P.R. 74 gli interventi di manutenzione devono avvenire con la cadenza e le modalità indicate dalla ditta installatrice /manutentore, sulle istruzioni tecniche per l’uso e la manutenzione dell’impianto, realizzate facendo riferimento alla documentazione tecnica del progettista dell’impianto o del fabbricante dei singoli componenti dell’impianto. 

Ogni quanto è prevista la manutenzione? Dove viene indicato?

Le indicazioni riguardanti gli interventi di manutenzione si trovano all’interno delle “Istruzioni tecniche per l’istallazione e la manutenzione” dei singoli prodotti che compongono il vostro impianto. Ad esempio, per le caldaie Chaffoteaux si raccomanda di effettuare tali interventi almeno una volta l’anno. 

In occasione dei controlli di manutenzione è obbligatorio effettuare anche il controllo di efficienza energetica? (es. per la caldaia è obbligatorio fare sempre il controllo dei fumi?)

Il  D.P.R. 74/13 stabilisce che in occasione degli interventi di manutenzione periodica, previsti dall’installatore/manutentore, deve essere effettuato anche il controllo di efficienza energetica.

Cos’è il controllo di efficienza energetica?

I controlli di efficienza energetica sono dei controlli specifici atti a verificare il funzionamento efficiente dell’impianto e di tutti i prodotti in esso presenti. 

Per quali impianti termici/prodotti devo effettuare questo controllo?

Caso Generale: il controllo deve essere effettuato su tutti gli impianti di climatizzazione invernale con potenza  superiore ai 10kW e di climatizzazione estiva con potenza superiore ai 12kW.

Per quali impianti termici/prodotti devo effettuare questo controllo?

Esempi Pratici:

– Abitazione residenziale unifamiliare in contesto autonomo

1. Impianto autonomo con caldaia a gas per riscaldamento ambiente ed acqua calda sanitaria con potenza 24 kW: SI

2. Impianto autonomo con climatizzatore per sola climatizzazione estiva (es: casa estiva senza riscaldamento) con potenza 12,6 kW: SI

3. Impianto autonomo con climatizzatore per sola climatizzazione estiva (es: casa estiva senza riscaldamento) con potenza 3kW: NO

4. Impianto autonomo con pompa di calore riscaldamento ambiente con potenza 4 kW: NO

5. Impianto autonomo con solo prodotto per produzione acqua sanitaria (tipo scaldacqua a gas, scaldacqua elettrico, scaldacqua a pompa di calore, solare termico…): NO

– Abitazione residenziale in condominio con impianto di riscaldamento centralizzato: libretto di impianto per tutto il condominio (gestito dall’amministratore). Per ogni singolo appartamento:

1. Impianto autonomo con climatizzatore per sola climatizzazione estiva con potenza 3 kW: NO

2. Impianto autonomo con solo prodotto per produzione acqua sanitaria (tipo scaldacqua a gas, scaldacqua elettrico, scaldacqua a pompa di calore, solare termico…): NO

Quando devono essere effettuati i controlli di efficienza energetica?

I controlli di efficienza energetica deve essere effettuati:

– Al momento della prima messa in esercizio dell’impianto,, a cura dell’installatore;

– In caso di sostituzione del generatore, a cura dell’installatore;

– In occasione degli interventi di manutenzione periodica, a cura del manutentore.

Quale documento deve essere rilasciato dall’installatore/manutentore in seguito al controllo di efficienza energetica?

Il rapporto di controllo di efficienza energetica, come previsto dal D.P.R. 74/2013.

Dal momento che tale documento si differenzia in base al prodotto su cui viene effettuato il controllo, e può essere differente da regione a regione, per maggiori dettagli si consiglia di fare riferimento al proprio installatore/manutentore di fiducia.

Tale documento deve essere allegato al libretto di impianto per la climatizzazione ed una copia deve essere inviata agli Enti Locali preposti (Regioni, Province Autonome o alle autorità da queste designate) in base alle periodicità previste dall’”Allegato A” al D.P.R. 74/2013.

Ad esempio, per un impianto termico con una caldaia a metano con potenza 24 kW, la cadenza della trasmissione del Rapporto di controllo di efficienza energetica è ogni 4 anni;stessa periodicità è prevista per un impianto termico con un climatizzatore con potenza 13 kW.

Ho letto su un sito/giornale che il controllo sulle caldaie deve essere effettuato ogni 4 anni. Perché il tecnico afferma di dover venire una volta l’anno?

Per le caldaie alimentate a gas metano o GPL di potenza compresa tra i 10 e i 100 kW la cadenza quadriennale, prevista dal D.P.R. 74/2013, è riferita alla trasmissione del rapporto di controllo di efficienza energetica agli Enti Locali preposti.

Tuttavia, il controllo di efficienza energetica e la redazione del relativo rapporto, deve essere effettuato con le cadenze stabilite dall’installatore/manutentore nel piano di manutenzione periodica.